Antonio Guterres: “Il digiuno mi ha mostrato il vero aspetto dell’Islam"

La pace, la solidarietà e la generosità che ho constatato nelle comunità che accolgono i rifugiati e il coraggio di questi ultimi ancora oggi influenzano il mio lavoro...

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Antonio Guterres: “Il digiuno mi ha mostrato il vero aspetto dell’Islam"

Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres rilevando di aver digiunato durante le sue visite ai campi profughi per mostrare la propria solidarietà, ha dichiarato:

"Il digiuno mi ha mostrato il vero aspetto dell’Islam".

Guterres ha rilasciato un'intervista a "UN News" prima della sua visita tradizionale in un Paese musulmano durante il Ramadan.

Il segretario generale Guterres, annunciando che quest'anno effettuerà la sua visita in Somalia, ha ricordato che questo Paese ha lottato con la siccità e poi con le inondazioni, nonché un'instabilità che dura da anni.

Guterres ha affermato che le sue visite nei Paesi musulmani durante il mese di Ramadan hanno lo scopo di attirare l'attenzione sulle sofferenze delle comunità musulmane in questi Paesi.

Antonio Guterres sottolineando che "tutti dovrebbero unirsi per la pace" in questi giorni in cui si celebrano insieme i giorni santi dei musulmani, cristiani ed ebrei, ha fatto notare che "la pace è seriamente assente" in tutto il mondo.

Guterres osservando che i Paesi che hanno ospitato i rifugiati durante il suo mandato di Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) erano per lo più composti da società musulmane, ha aggiunto:

"La Convenzione sui rifugiati del 1951, redatta  per proteggere i rifugiati, è in linea con i valori spirituali del Sacro Corano”.

Il segretario generale dell’ONU affermando di aver digiunato per mostrare la propria solidarietà nei campi profughi che ha visitato durante la sua missione, ha dichiarato:

"Il digiuno mi ha mostrato il vero aspetto dell’Islam.

La pace, la solidarietà e la generosità che ho constatato nelle comunità che accolgono i rifugiati e il coraggio di questi ultimi ancora oggi influenzano il mio lavoro.”

 



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