Pagamenti in Europa del Sud - Italia

Italia: Il ruolo dei portafogli digitali e delle carte prepagate - La mancanza di un servizio di pagamento nazionale in tempo reale

portafogli digitali raccolgono in Italia il 35% del valore delle transazioni e-commerce e stanno anche guadagnando popolarità nei punti vendita.

Il contante rimane una parte importante nel panorama dei pagamenti in Italia con una quota del 27% per gli acquisti in negozio. L’Italia ha uno dei più grandi mercati di carte prepagate al mondo. Nel 2022 le prepagate rappresentavano il 9% delle transazioni ecommerce e il 12% della spesa nei punti vendita. Si tratta principalmente di PostePay, ottenibile presso Poste Italiane. Queste carte, fisiche e virtuali, servono i consumatori diffidenti nei confronti del sistema bancario formale e le persone non “bancarizzate”.

L’Italia non dispone di un servizio di pagamento in tempo reale a livello nazionale. Dal 2017 i servizi di pagamento in tempo reale sono forniti dal SEPA Instant Credit Transfer (SCT Inst) dell'European Payments Council. Banca d'Italia - insieme a Deutsche Bundesbank, Banque de France e Banco de España - opera e gestisce il servizio di pagamento istantaneo TIPS.

Nell'ambito di tale funzione, la Banca d'Italia ha condotto test di pagamento istantaneo transfrontalieri, cross-currency e cross-system con l'Arab Regional Payments Clearing and Settlement Organization (ARPCSO).

L'esperimento BUNA-TIPS è una delle tante collaborazioni promettenti verso l'interoperabilità internazionale dei sistemi di pagamento in tempo reale.

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