Per quasi 15 mesi, i corpi dei soldati caduti hanno riempito un cimitero militare sulle colline della città ucraina occidentale di Lviv. Ora, le vecchie tombe anonime di coloro che sono stati uccisi nei mesi passati vengono riesumate per far posto al flusso apparentemente infinito di morti della recente controffensiva ucraina.
“La situazione a Est è difficile”, ha scritto su Telegram il viceministro della difesa di Kiev, Hanna Malyar. “Il nemico ha accresciuto le sue forze e sta conducendo un'offensiva nelle direzioni di Lyman e Kupyansk, cercando di sottrarci l'iniziativa”.
Non è raro che diversi funerali militari si svolgano contemporaneamente a Lviv. Una delle dure realtà della guerra è che anche in una città lontana dai combattimenti, i soldati uccisi in prima linea vengono riportati alle loro città natale, a volte in gruppi, e sepolti contemporaneamente, scrive il New York Times. È considerato un modo efficiente di fronte ai morti che continuano ad arrivare.
Ora che la controffensiva ucraina è in corso, è chiaro che il governo e i suoi alleati occidentali mantengono il silenzio per nascondere il brutale costo che i giovani ucraini stanno pagando.
“E’ un combattimento molto difficile. È un combattimento molto violento e probabilmente richiederà molto tempo e costi elevati”, ha dichiarato recentemente il capo degli Stati Maggiori USA Mark Milley.
Un alto responsabile militare europeo in Ucraina ha definito alcune recenti operazioni della controffensiva una "missione suicida" che ha violato le regole elementari delle tattiche militari.
